Il tuo carrello è attualmente vuoto!
IL MIO BLOG

- il Bar Ravellodi TR59Ebbene si, sono tornato in questi giorni in quel Bar. Non l’ho cercato e nemmeno voluto. Diciamo che é capitato. Non era cambiato di una virgola. Stesso neon blu tremolante all’ingresso, stessa insegna mezza scrostata, stesso odore di caffè bruciato. Era lì da quando avevo diciott’anni. Forse anche da prima, ma era a quell’età che avevo cominciato a farci tappa fissa. Allora eravamo in dieci, a volte in quindici, a occupare metà sala con risate e sogni da conquistatori. Ora dopo tanti anni mi ritrovo da solo in quel bar. Ma loro, i miei amici… Leggi tutto: il Bar Ravello
- La fine di un Ciclodi TR59Siamo arrivati alla fine di un ciclo o almeno così si dice. Personalmente non ho mai trovato nella vita un netto inizio o una netta fine di un qualcosa ma sempre una trasformazione o un collegamento sottile degli eventi Sono questi mutamenti che ci rendono felici o tristi e che poi ci formano. Che siano nuove persone che entrano nella nostra vita o un oggetto o un qualcosa che si realizza non importa. Per esperienza ho notato che tutto ciò che è improvviso e di cui non abbiamo il tempo per prepararci ci spiazza e… Leggi tutto: La fine di un Ciclo
- Il Sig Aldodi TR59Il primo giorno di lavoro in un negozio di ottica me lo ricordo ancora. Era una mattina come tante altre, e io, fresco di caffè e con un’aria di professionalità che durava esattamente da quando avevo varcato la porta, mi preparavo per quella esperienza . Il negozio, era un posto elegante, con montature di occhiali disposte come opere d’arte e un odore di pulito che sapeva di detergente costoso. Il proprietario, il signor Aldo, mi aveva assunto per “migliorare l’esperienza del cliente”. Tradotto: dovevo convincere la gente a spendere più di quanto avessero previsto. Il… Leggi tutto: Il Sig Aldo
- Tentativi di Ascoltodi TR59Entro in aula con l’entusiasmo di chi sta per salvare il mondo, armato di una tazza di caffè che sembra essere la mia unica fonte di energia vitale.Gli studenti, nel frattempo, cercano di capire se sono nella stanza giusta o se si sono sbagliati edificio.Poi inizia l’antico rituale dell’appello, pronunciando nomi che sembrano usciti da un romanzo fantasy.Ogni studente risponde con un “presente” o con un “ci sono” mentre Marco non so perché lancia sempre un grugnito. Un segnale che varia dall’entusiasta al semi-comatoso, a seconda di quanto hanno dormito la notte prima.Segue il tentativo… Leggi tutto: Tentativi di Ascolto
- Marco e la sua solitudinedi TR59La notte era una stanza vuota. Seduto sulla panchina, non mi accorgevo del vento che mi mordeva le guance, né del freddo che si infilava sotto il cappotto. Sentivo solo il peso di un’assenza, un vuoto che mi divorava lentamente. Guardavo il cielo, perso tra le stelle, ma nessuna di loro brillava come lei. Il suo volto mi tornava alla mente con una violenza inaspettata, come se il ricordo fosse sempre lì, pronto a colpirmi. I suoi occhi, il suo sorriso, il suono della sua risata… ogni dettaglio era una ferita aperta che il tempo… Leggi tutto: Marco e la sua solitudine
- I segreti del Bancodi TR59Mi chiamo banco, e sono qui da decenni, testimone silenzioso di generazioni che sono passate sopra di me. Ero giovane anch’io, quando mi hanno messo qui, in questa scuola che sembrava eterna. Ogni giorno, mi sento sollecitato dalle mani dei ragazzi che mi colpiscono, mi toccano, mi graffiano. Sono un banco di legno scuro, vecchio, ma ancora abbastanza forte da reggere i pesi di chi mi usa. La mia superficie è solcata da mille segni, incisioni, scarabocchi. Ogni graffio che mi solca è una storia che si scrive, un pensiero che rimane impresso. Non sono… Leggi tutto: I segreti del Banco