Che cosè il PLA

L’acido polilattico, comunemente noto come PLA, è uno dei materiali più utilizzati nella stampa 3D desktop 

Con il PLA si possono creare oggetti utilizzabili per un’ampia varietà di applicazioni.  Creato dalla lavorazione di vari prodotti vegetali, tra cui mais, patate o barbabietole da zucchero, il PLA è considerato una plastica ‘ecologica’ ed è utilizzato principalmente in imballaggi per alimenti e contenitori.

 Il filamento plastico di PLA inoltre è ideale per le stampe 3D in cui l’estetica è importante grazie alla sua bassa temperatura di stampa che lo rende più adatto per parti con dettagli fini.

Il PLA (acido polilattico) è un poliestere alifatico lineare. È stato realizzato per la prima volta nel 1931 da Wallace Carothers, scienziato della DuPont, riscaldando l’acido lattico sottovuoto. Tuttavia, la difficoltà ad ottenere alti pesi molecolari solo con il riscaldamento sottovuoto e la successiva tendenza del polimero a degradare fecero momentaneamente accantonare il prodotto.

PLA, come viene prodotto

Normalmente il monomero, l’acido lattico, (acido 2-idrossi propionico), è ottenuto mediante sintesi chimica o fermentazione. La fermentazione viene operata in assenza di ossigeno, dai batteri definiti lattici (Streptococcus, Pediococcus e Lactobacillus) sul glucosio o altro zucchero fermentabile, ottenuto da: barbabietola, canna da zucchero, amido di mais ecc.

I batteri trasformano gli zuccheri in acido piruvico CH3COCOOH che successivamente viene ridotto ad acido lattico. L’acido lattico prodotto dalla fermentazione ad opera dei microrganismi è otticamente attivo, gli stereoisomeri L (+) e D (-) possono essere ottenuti utilizzando l’adeguato lactobacillus.