Missione Formaggio Grana

La missione era importante….bisognava liberarci di “certi armamenti” e quindi il comando aveva deciso di spostare quello scomodo pacco in altra area.

Dovevamo solo fare cadere nel posto giusto quei maledetti involucri.

La missione denominata FORMAGGIO GRANA non sarebbe durata più di 20 minuti.

Il briefing svolto alla mattina all’alba era chiaro.

In sala briefing vi erano Top1 e Top2…

Top1 era un esperto ma a lui non piaceva volare in coppia soprattutto se il compagno era un “gregario” e Top2 lo era.

Top1 era al comando del suo caccia bianco…munito di radar ..telecamera e radio….un caccia veloce all’occorrenza ma anche in grado di non farsi notare.

Top2 aveva un cacciabombardiere alquanto vecchiotto tutto ammaccato e nero come la pece…l’ideale per entrare nelle retrovie nemiche …scaricare il malloppo e dileguarsi.

Top1 doveva coprire Top2….stare davanti e avvisare se qualcosa prendeva una brutta piega…..a questo punto Top2 si sarebbe sganciato e la missione sarebbe stata abortita.

L’obiettivo primario una area in zona nemica…..ma in nessun caso il carico sarebbe dovuto rientrare.

Top1 sarebbe entrato in area nemica…..controllato se era tutto libero e con un ROGER avrebbe dato il via libera a Top2…..che lo avrebbe seguito liberandosi del suo scomodo carico.

Top1 avrebbe impedito l’accesso all’area bloccando con il suo caccia l’unica entrata possibile…..il tempo minimo per l’operazione e poi tutti via come dei missili.

Se ci fossero stati intoppi Top1 con la parola in codice “MANDARINO” avrebbe avvisato Top2 di squagliarsela al più presto.

L’operazione iniziò un giovedi di Agosto alle 9:15. Tempo favorevole …. Ma Top1 era nervoso… l’idea che doveva fare strada a un gregario non lo convinceva.

Tutto sembrò andare bene….la radio era aperta e i due piloti si comunicavano perfettamente quando a Top2 venne in mente una genialata.

Ecco Top1 entrò nel panico….Top2 lo invitò a seguirlo mandando alle ortiche un piano perfettissimo studiato a tavolino.

Con rammarico Top1 si fece sorpassare sulla sinistra evitando una collisione in volo….

Adesso Top2 procedeva davanti senza più copertura aerea….infatti non si accorse di avere sui lati ben due caccia nemici.

Ma tutto andò bene e la difesa area fu penetrata….Top2 aveva identificato una area più sicura per sganciare il micidiale carico….

Top1 si perse….niente…..imboccò sentieri inaccessibili…..e fu il panico.

Con un ritardo di 10 minuti finalmente Top1 riusci a raggiungere Top2 e riprendere il comando…..Superò Top2 proprio a pochissime miglia dallo spazio aereo nemico.

Fece per entrare nello zona di bombardamento quando si accorse che….Top2 non c’era….e la zona era chiusa al volo….

Top1 fece una virata imprecando e riuscì a ritrovare Top2 che stava scaricando il primo ordigno……inutile…..si uni in una rocambolesca scaramuccia dove per un pelo non si ammazza.

Tempo 2 minuti e tutto era finito…..Top1 e Top2 abbandonarono l’area e se ne andarono a fare colazione.

Per fortuna nel Kit di sopravvivenza di Top2 c’era una torta alle carote e un gelato…
Top1 e Top2 infreddoliti e inseguiti dal nemico trovarono conforto nella Torta di Carote e riuscirono a nascondersi molto bene. Si pensa che Top2 e Top1 abbiano aperto un B&B con specialità Torte di Carote

Sono ancora ricercati dal comando…. Si sospetta che Top1 sia gravemente ferito e comunque dei due Topi si sono perse le tracce….

(i nomi sono di fantasia…ma i fatti….NO!)

ISTRUZIONI DA PRENDERE CON LE MOLLE

 

Ogni tanto ricevo una delle solite catene che alla faccia della privacy mi viene inviata con tutto l’elenco degli indirizzi email dei destinatari. Naturalmente mi mandano le solite stupidate con tanto di sventure se non me ne sbarazzo inviandole  ad almeno altri 10 o 20 vittime
Segue qui un estratto di tutto ciò, ma ho tolto la parte che reputo idiota e ho tenuto ciò che ho trovato interessante, e ora ve lo posto, così uno se lo legge senza dover fare le solite cavolate che si fanno quando legge una catena, e risparmiandosi tutta la parte: “se lo mandi a TOT persone, entro Tot giorni ti succederà questo e quello…”

Non le voglio intitolare come “ISTRUZIONI PER LA VITA: “… non  sono sicurissimo che funzioni ….anche perché più di una l’ho collaudata nella mia vita ma NON FUNZIONA.!!!
Quindi facciamo così…..leggetele…e se volete correggere qualcosa….ditemelo

•    Non credere in tutto quello che ascolti,

•    Non spendere tutto quello che possiedi,

•    Quando dici “ti amo”, dillo sul serio,

•    Quando dici “mi dispiace”, guarda negli occhi la persona a cui lo dici,

•    Non prenderti gioco mai dei sogni degli altri,

•    Ama profondamente e appassionatamente anche se  puoi uscirne ferito,

•    In caso di disaccordo, sii leale.

•    Non offendere non giudicare gli altri per i loro parenti,

•    Parla lentamente, ma pensa con rapidità.

•    Se qualcuno ti fa una domanda alla quale non vuoi rispondere, sorridi e chiedigli: ‘perché vuoi saperlo?’

•    Ricorda che il più grande amore e i maggiori successi comportano i maggiori rischi.

•    Chiama la mamma,

•    Quando perdi, non perdere la lezione.

•    Ricorda le tre “R”: Rispetto verso te stesso. Rispetto verso gli altri. Responsabilità per tutte le azioni.

•    Non permettere che un piccolo disguido danneggi una grande amicizia,

•    Quando ti rendi conto che hai commesso un errore, correggilo immediatamente. (Di solito ne combino due……no!….meglio accettarne le conseguenze)

•    Sorridi quando rispondi al telefono  chi ti chiama potrà sentirlo dalla tua voce.

•    Sposati con qualcuno a cui piaccia conversare: quando sarete anziani, la vostra abilità nel
conversare sarà più importante di qualsiasi altra cosa.

•    Passa un po’ di tempo in solitudine,

•    Apri le braccia al cambiamento, però non disfarti dei tuoi valori.

•    Ricorda che il silenzio è, a volte, la migliore risposta.

•    Abbi fiducia in Dio, ma chiudi bene la tua auto.

•    Fai tutto il possibile per creare un ambiente tranquillo e armonioso,

•    In caso di disaccordo con i tuoi cari, dai importanza alla situazione presente, non rinvangare il passato,

•    Leggi fra le linee e condividi le tue conoscenze. È un modo per ottenere l’immortalità.

•    Sii gentile con il pianeta.

•    Non interrompere mai qualcuno che ti sta mostrando affetto.

•    Una volta all’anno visita un luogo nel quale tu non sia mai stato.

•    Se guadagni molto denaro, mettilo a disposizione per aiutare gli altri quando sei ancora in vita.

•    Ricorda che non ottenere quello che vuoi è, a volte, un colpo di fortuna.

•    Impara tutte le regole e poi infrangine qualcuna.

•    Ricorda che la migliore relazione è quella in cui l’amore fra due persone è più grande della necessità che hanno una per l’altra.

•    Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui dovresti rinunciare per ottenerlo.

•    Abborda l’amore e la cucina con un certo temerario abbandono. (questa la devo ancora capire!)

E ALLORA COSA VORRESTI FARE?…

 

La sua domanda mi prese disorientato…..”E allora cosa vorresti fare?”
Risposi: “sono a terra…. vorrei andare su una montagna e starmene da solo!..ecco cosa voglio!” e questa fu la mia secca risposta quasi scorbutica, dettata dall’istinto.
Un istinto guidato da rabbia, delusione e nostalgia.
Non è la prima volta che succede…l’ho messo anche in pratica come una fuga dalla realtà e mi ha fatto bene ma adesso è diverso.
Mi accorsi subito dopo che in quella frase, era racchiusa tutta la mia storia e nello stesso tempo diventava una medicina o un calmante per il mio malessere.
L’alto e il basso, il sopra e il sotto, fanno cambiare la prospettiva rendendo tutto più piccolo ma sono anche due coordinate spaziali fondamentali dove, si possono trovare molte metafore del l’agire di Dio e dell’anima (la Bibbia ne è piena)
L’alto è il luogo dove è collocato Dio per i cristiani e avverbi come “lassù” e “in alto” sono come segnali stradali che ne indicano il percorso per trovarlo.
Anche la stessa immagine di ‘alto’ o di ‘rialzarsi’ è assoggettata alla idea di salvezza.
Il fedele non prega semplicemente …il vero fedele “innalza” preghiere verso un “alto luogo” dove abita Dio anche se nella Bibbia da quel poco che capisco il movimento determinato del rapporto con Dio non è la salita dell’uomo al cielo ma la discesa di Dio (qui lascio agli esperti correggermi).
Ho quindi pensato che ció che mi fa dare quella risposta se dettata dall’istinto non è solo un desiderio di salita o di fatica fisica ma qualcosa d’altro.
È il desiderio di alzare la testa sopra il mio orizzonte per vedere oltre a un destino che non riesco più ad aspettare e questo l’ho sempre fatto nel tentativo di ingannare il tempo che non è mai davanti a me come un futuro che arriva….ma mescola i suoi tentacoli nello spazio come un gioco di prospettiva.
Tanti anni fa mi mandarono per “servizio” una settimana al “faro”…non so come ma, dovevo essere di aiuto a una persona che vi abitava ma che sinceramente non aveva bisogno di un impiastro di 20 anni come me.
Un tipo grosso, una specie di armadio ma di poche parole.
Quella torre, quel faro era la sua casa, la sua vita il suo mondo e la sua montagna.
Mi disse subito di stargli lontano per il periodo di permanenza che lui non voleva compagnia.
Il suo compagno era il mare e giuro l’ho visto parlare con il mare il vento e la pioggia…eppure non ce l’aveva con il mondo anzi…. credeva in Dio e diceva che la luce del suo faro la vedeva anche Lui.
Per me era solo in pazzo che avevano trovato per mettere su quello scoglio e che ogni tanto andavano a trovare per capire se era vivo o “ciucco” tradito …
Con il tempo compresi perchè si prendeva cura in forma maniacale di quel faro come se per lui fosse un enorme cero da tenere acceso.
Ho capito tardi e solo da poco perchè come un eremita si chiudeva in se stesso e non voleva saperne del resto del mondo …saliva lungo una scala a chiocciola in cima e se ne stava li per ore.
Lui in cima alla sua montagna con la sua luce
Penso che sia questa la risposta di tutto…
Ciascuno di noi con i suoi ritmi ha bisogno di salire sulla sua montagna con lo scopo di assicurarsi che quella luce sia ancora accesa.
Non importa che tipo di montagna …o che tipo di torre …e io adesso ne ho bisogno.

59 STUPIDATE CHE MI APPARTENGONO

 

Ogni anno aumento l’elenco delle mio stupidario che viaggia pericolosamente e direttamente in proporzione con l’età…. Bene ecco l’aggiornamento:

01. Mettere per sbaglio al supermercato parte della spesa nei carrelli degli altri e cercare di fare capire alla moglie come ti sei dimenticato dell’unica cosa che non potevi dimenticare
02. Salutare qualcuno per strada per sbaglio.
03. Sbattere contro una porta o qualcosa di trasparente.

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NON ERO PRONTO….

Te ne accorgi sempre dopo.
Quando tutto è successo, o quando è successo e ti guardi intorno e dici: “ma …cavolo…. io non ero pronto!”
Non ero pronto per essere “gemello”
Non ero pronto per i primi occhiali
Non ero pronto al primo giorno di asilo
Non ero pronto per essere interrogato.
Non ero pronto a tuffarmi….. (altro…)